Giuseppe Colucci – Essere un Safetyplayers: l’orgoglio della causa più importante!

Cosa vuol dire essere un Safetyplayers?

ESSERE:  Esistere come pura essenza, al di là di determinazioni di tempo, spazio, modo oppure nella forma esserci, esistere in un luogo e tempo determinati.

SAFETY (SICUREZZA): dal latino securus senza preoccupazioni, composto da se- privazione e cura preoccupazione.

È una parola che usiamo spesso in molte accezioni tutte molto comuni; ciò che è rilevante è però intendere la radice prima dell’etimo, che le lega tutte.

La sicurezza è l’assenza di preoccupazioni: in molti casi si attribuisce questo connotato ad oggetti – con connotati di fermezza e costanza, che solo di riflesso comportano un’assenza di preoccupazioni, e da parte nostra che ci facciamo affidamento;

orientato più puramente verso i soggetti, questo ci racconta invece una sicurezza che è tutta interiore, poiché la preoccupazione è un fatto assolutamente intimo. Così l’essere o meno sicuri in una certa situazione, la sicurezza di un dato o di una previsione, la sicurezza che si declina in fiducia, rispondono tutti alla dimensione di una personale e segreta responsabilità – quella di stare in equilibrio col mondo esterno.

PLAYERS: Chi prende parte a un gioco insieme con altri.

Ecco ed è proprio da questa prima analisi che vorrei partire, nel lavoro come nella vita siamo costretti a prendere infinite decisioni, dalle quelle banali alle piu ardite, quale maglietta mettere, che studio intraprendere o ancor di più, nel campo lavorativo, quale direzione prendere che tu sia operatore o dirigente e tutte queste decisioni fanno capo ad una sola parola: SICUREZZA intesa come intimo sentimento di tranquillità.

Si sceglie la maglietta migliore perché ci si sente più sicuri nell’aspetto, si sceglie uno studio piuttosto di un altro perché ci si sente più portati e convinti di ottenere un buon voto finale, si sceglie un lavoro o si prendono determinate decisioni per essere sicuri del risultato ma hanno in comune il desiderio di non sbagliare.

Dal 2000, anno in cui ho cominciato la mia carriera lavorativa, ho avuto i primi approcci con la sicurezza senza capirne l’effettivo ruolo durante le mie giornate, poi con gli anni, corsi, specializzazioni e acquisizione di responsabilità la sicurezza ha preso forma diventando un mio profondo desiderio: abbattere i rischi nei luoghi di lavoro, sensibilizzare e trasmettere la percezione del rischio.

Poi la sorpresa, su un noto Social, tra vari articoli e post sulla sicurezza, trovo la Nazionale Italiana Sicurezza sul Lavoro! Cosa potranno mai avere in comune la sicurezza ed il calcio?

Era quello che cercavo: un gruppo di amici amanti dello sport con la mia stessa sensibilità nel promuovere la sicurezza, tema ampio, con molteplici sfaccettature che vanno dalla prevenzione, la formazione e la forma mentis dedicata a rendere tranquillo e piacevole il luogo di lavoro. La voce che porta avanti tale messaggio usando come filo conduttore il calcio, non potevo tirarmi indietro! Una squadra di calcio nel quale ci sono operatori della sicurezza a tutti i livelli, Operatori, Dirigenti, Datori di Lavoro, Ispettori, Dipendenti Pubblici operanti tutti sotto la stessa bandiera. Ho sposato da subito i valori ed il modo con cui veniva promossa la sicurezza.

Quindi un po’ per gioco e con il sorriso mi sono iscritto all’associazione, poi gli eventi si sono intensificati, gli avversari sul campo diventavano sempre piu di livello, non tanto dal punto di vista atletico, quanto da quello istituzionale, in breve la Nazionale è diventata un punto fermo con il quale passare il messaggio condiviso da tutti i soci: La Sicurezza sul Lavoro si fa in Squadra.

E quasi con la fierezza di un Cavaliere, testa alta, petto in fuori e scudetto sguainato provo ad essere presente a tutti gli eventi ma non è sempre facile rispettarli, coprire il territorio Nazionale ed essere attivo a tutti gli incontri è quasi una sfida da calciatore di serie A, ma l’Associazione ha numeri importanti e siamo presenti praticamente ovunque, il nostro logo è presente quasi capillarmente.

Perché scrivo tutto questo? Qual è il fine di queste mie righe? Nessuno, in particolare solo l’orgoglio di far parte di una nobile causa come il messaggio di sicurezza. Ecco ESSERE vuol re anche essere fieri, e PLAYERS, bhe, sul campo si fa quel che si può ma sul campo della vita e del lavoro l’impegno e la dedizione è ai massimi livelli. Queste mie parole sono scivolate tra le dita con semplicità, di getto, quasi istintive ma con la consapevolezza dell’importante messaggio che racchiudono.

Oggi, a distanza di 3 anni, posso dire di essere fiero di far parte di questo primato mondiale che sono i Safetyplayers – Nazionale Italiana Sicurezza sul Lavoro.

   Safetyplayers n.6

  Giuseppe Colucci

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Associazione Safetyplayers Nazionale Italiana Sicurezza sul Lavoro APS

Via Prina, 15, 20900 Monza MB, Italia
Codice fiscale 97835380151
Consiglio Direttivo Nazionale

Pietro Vassallo – Presidente
Stella Doris Randazzo – Vice Presidente
Giancarlo Restivo – Segretario Generale
Gabriele Restivo – Capitano
Claudia Nicolò – Tesoriere
Giuseppe Castello – Consigliere
Alessandro Crisafulli Direttore Sportivo